14 Ottobre 2025
Un intenso martedì di lavori a L’Aquila, al Palazzo dell'Emiciclo dell'Abruzzo, con un'agenda fitta di temi cruciali che spaziano dalla riforma del Servizio Idrico Integrato a questioni di sviluppo energetico e stabilità del personale della Giustizia. La programmazione, che coinvolge due Commissioni Consiliari e la Conferenza dei Capigruppo, evidenzia l'urgenza e la complessità delle sfide che la Regione è chiamata ad affrontare. Il momento centrale della giornata è la seduta congiunta della Prima Commissione "Bilancio, Affari generali e istituzionali" e della Seconda Commissione "Territorio, Ambiente e Infrastrutture". All'ordine del giorno c’è l'esame del progetto di legge, a firma dei consiglieri Lorenzo Sospiri e Marianna Scoccia, che propone significative modifiche alla normativa regionale sul Servizio Idrico Integrato. La proposta di legge Sospiri-Scoccia mira a una riorganizzazione radicale del sistema idrico abruzzese. Il contesto generale, imposto anche dalla normativa nazionale, vede la necessità di superare l'attuale frammentazione delle gestioni (attualmente sei) per approdare a un modello più efficiente e industrializzato, orientato alla gestione in house e al controllo pubblico. Gli obiettivi principali sono la riduzione dei gestori. Si parla della creazione di due sub-ambiti gestionali, uno incentrato sul Gran Sasso e l'altro sul massiccio della Maiella-Morrone, finalizzati all'efficienza e alla capacità di approvvigionamento, l’aumento degli investimenti perchè la riforma è pensata per rendere i gestori più solidi, permettendo l'accesso a finanziamenti per opere pubbliche, ad esempio, da Cassa Depositi e Prestiti, e garantendo un serio programma di investimenti sulle reti idriche, cruciali per ridurre le perdite e ammodernare le infrastrutture. Le nuove gestioni dovrebbero entrare in vigore dal 2027, in coincidenza con la scadenza della maggior parte delle concessioni esistenti ed infine la tariffa Unica da garantire all'interno di ciascun sub-ambito. La riunione assume un carattere di massima rilevanza politica e tecnica grazie alle audizioni previste. L'ascolto del Presidente dell'ANCI Abruzzo, a rappresentanza dei Comuni, dei Presidenti delle quattro Province, dei vertici delle principali società di gestione idrica, Gran Sasso Acqua S.p.A. e Ruzzo Reti S.p.A., e delle rappresentanze sindacali, CGIL, CISL e UIL,, testimonia la volontà di ricercare un ampio consenso istituzionale, ma anche di confrontarsi con i nodi gestionali e occupazionali. Conclusa la sessione congiunta, la Prima Commissione prosegue i lavori concentrandosi sul Bilancio Consolidato 2024 del Consiglio Regionale, con le audizioni della Direttrice della Direzione Attività Amministrativa e del Dirigente del Servizio Risorse Finanziarie e Strumentali, è un atto dovuto di trasparenza e verifica contabile sulla gestione finanziaria dell'organo legislativo e la Legge per la Promozione Regionale, un progetto di legge che tocca temi trasversali di grande rilevanza sociale e istituzionale, con l'obiettivo di promuovere la partecipazione e l'informazione sul funzionamento degli organi regionali, sostenere il merito e la ricerca universitaria e valorizzare l'immagine della Regione Abruzzo. Nel pomeriggio, la Conferenza dei Capigruppo affronta questioni di impatto politico e sociale immediato, definendo l'organizzazione dei prossimi lavori consiliari. Il confronto sarà caratterizzato da due delicate audizioni come il Progetto Gas di Collesanto, per il quale viene ascoltata una delegazione di portatori di interesse legata al controverso "Progetto di sviluppo del giacimento di gas di Collesanto, nel Comune di Bomba (Ch)", progetto, promosso da società come LNEnergy, riguarda lo sfruttamento di un giacimento di gas onshore (a terra) e l'adozione della tecnologia "Small Scale LNG" (Gas Naturale Liquefatto su piccola scala) per la liquefazione in loco del gas, al fine di ridurre l'impatto ambientale legato alla costruzione di metanodotti. Nonostante il potenziale strategico nazionale per l'approvvigionamento energetico locale e la creazione di posti di lavoro, il progetto è oggetto di forti dibattiti tra la società proponente (che ne enfatizza gli aspetti di sostenibilità e la produzione di GNL a "km 0") e le associazioni ecologiste e i sindaci del territorio, preoccupati per l'impatto ambientale sul delicato ecosistema del lago di Bomba e delle aree circostanti. Il parere della commissione VIA (Valutazione Impatto Ambientale) regionale è stato in precedenza negativo, e la decisione finale è attesa a livello nazionale, rendendo il dibattito in Consiglio di fondamentale importanza per l'espressione della posizione regionale. E poi c’è il problema dei precari della Giustizia PNRR, con l'audizione delle rappresentanze sindacali sul problema dei precari della giustizia assunti con contratti a tempo determinato nell'ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza solleva un tema di rilevanza nazionale con forte impatto in Abruzzo. Si tratta, in buona sostanza, di personale tecnico e amministrativo, circa 280 unità in Abruzzo, su oltre 12.000 a livello nazionale, la cui attività è stata essenziale per l'accelerazione dei procedimenti giudiziari e l'innovazione degli uffici del processo. Però, la scadenza contrattuale è prevista per metà 2026 e l'incertezza sulla stabilizzazione di tutto il personale rischia di vanificare i risultati ottenuti, riportando il sistema giudiziario in una situazione di cronica inefficienza. Le audizioni sono finalizzate a portare la richiesta di stabilizzazione totale del personale al tavolo istituzionale, in linea con le mobilitazioni sindacali in corso. L'agenda di questo 14 ottobre al Palazzo dell'Emiciclo si configura come un crocevia istituzionale per la Regione Abruzzo. Le decisioni e i confronti in programma toccano direttamente la gestione delle risorse fondamentali come l’acqua, l'orientamento allo sviluppo economico-energetico come il gas di Collesanto e la trasparenza amministrativa e la funzionalità di un pilastro dello Stato come la Giustizia. La compresenza di rappresentanti politici, tecnici, gestori e parti sociali sottolinea la natura strategica degli argomenti trattati, il cui esito influenzerà l'assetto amministrativo e la qualità della vita dei cittadini abruzzesi per gli anni a venire.