14 Ottobre 2025
Una mattinata all'insegna della cultura, dell'arte e della memoria ha visto ieri, a Roseto, l’inaugurazione ufficiale del murale dedicato a Giannina Milli. L'opera di street art, realizzata dall'artista Gedo (Ivan Dimitri Pilogallo), è stata svelata presso l'ingresso dell'edificio che ospita la Scuola dell'Infanzia e la succursale del Liceo Saffo, in via Milli, segnando il culmine del progetto annuale "Mille volti Milli”. Il progetto, curato dall'Associazione Tetraktis, è stato ideato per celebrare il bicentenario della nascita della poetessa teramana (24 maggio 1825) e per onorare la sua figura di donna non solo talentuosa poetessa estemporanea, ma anche importante figura impegnata nell'istruzione, nel sociale e sostenitrice della causa risorgimentale. La Milli è stata definita una "femminista ante litteram" per la sua capacità di andare controcorrente rispetto ai modelli femminili della sua epoca. Il murale, che raffigura il volto di Giannina Milli, è stato realizzato strategicamente all'ingresso della scuola con l'intento di onorare la donna di cultura in un luogo prioritariamente riservato a giovani studenti, lasciando loro una testimonianza concreta e ispiratrice. L’importanza della giornata è stata amplificata dalla presenza degli studenti e delle studentesse del Liceo Saffo e della Scuola dell'Infanzia Milli. In particolare, due studentesse del Liceo Saffo hanno reso omaggio alla poetessa con la lettura di alcune delle sue poesie, a testimonianza di come l'eredità culturale di Giannina Milli continui a ispirare le nuove generazioni. «Questa giornata rappresenta un momento fondamentale non solo per l'arte urbana, ma soprattutto per la riscoperta della straordinaria figura di Giannina Milli, una donna che continua ad ispirare – ha detto l’Assessore Francesco Luciani - Un progetto di tale spessore è stato possibile grazie alla proficua e necessaria sinergia tra le istituzioni come il Comune e l’Istituto Comprensivo e le associazioni come Tetraktis, che ringrazio per il grande lavoro portato avanti per quasi un anno. Avere un'opera che celebra l'emancipazione e la cultura all'interno di una scuola è un segnale forte e duraturo per i nostri studenti, capace di rendere l'arte un vero strumento educativo».