14 Ottobre 2025
Dal 17 ottobre al 15 novembre, nella Biblioteca Delfico di Termo, prende il via l'evento “Lectus, Pierpaolo Pasolini 1975-2025”. L'idea della kermesse, a 50 anni dalla morte di Pasolini, è quello di ricondurlo da personaggio a persona, con i suoi tic, con le sue contraddizioni, le sue debolezze, il suo sguardo attento, libero e mai distaccato sulla società, al suo mondo variegato e multiforme, senza per questo necessariamente incensarlo, raccontare del suo pensiero e delle qualità estetiche, delle sue opere narrative, poetiche, cinematografiche, contemporanee, le complessità della sua figura di vero intellettuale, che ancora oggi sfugge all'attenzione di molti. «Più che raccontarlo lo rappresenteremo - spiega Pina Manente, giornalista e organizzatrice dell’evento - leggeremo i suoi scritti e con una mostra racconteremo il suo percorso, anche del suo periodo teramano, perché in tanti non lo ricordano, ma Pasolini ha avuto un bel rapporto con questa città, è venuto qui molte volte, e quindi sarà un modo per celebrare un vero intellettuale, sperando di riuscire a rappresentarlo in tutte le sue forme». La mostra ripercorre un tratto popolare della sua vita, le sue frequentazioni, le sue donne, il suo sguardo da cineasta, la sua Roma e tutto il mondo delle arti che lo ha narrato, musicato, descritto, scritto, insultato, deriso e schernito prima e dopo quella maledetta notte del 2 novembre 1975, quando perse la vita. «C'è la mostra con una rappresentazione della sua vita e naturalmente ci siamo dovuti servire delle fonti fotografiche, cinematografiche, che comunque nel caso di Pasolini sono abbondanti aggiunge Manente - poi ci saranno una serie di incontri nei quali metteremo in scena, con le letture sceniche che sono tipiche di Lectus, alcuni suoi scritti o scritti di giornalisti che gli hanno dedicato uno spazio letterario, soprattutto dopo la sua morte». «La mostra la vedrete e rimarrete stupiti secondo me - commenta il direttore artistico Renato Pilogallo - perché non immaginate neanche voi che siete più o meno della comunicazione, che cosa c'è dietro il più grande pensatore italiano, quindi sarà divertente, venite!». Il percorso scelto da Lectus si muove su tre pilatri: il primo, una mostra documentale che si snoderà all’interno della Biblioteca Delfico che ospiterà anche tutti gli altri appuntamenti. La mostra ripercorre un tratto "pop/olare" della sua vita: le frequentazioni, le “sue” donne, il suo sguardo da cineasta, la sua Roma e tutto il mondo delle arti che lo ha narrato, osannato, insultato, musicato, descritto. Un viaggio con 200 riproduzioni fra foto e documenti. Altro filone del racconto il “freestyle semiologico” rivolto agli studenti delle scuole superiori con quattro appuntamenti a tema: “Dissing pasoliniano e le periferie dell’Hip - Hop”; Eros e Thanatos in Pasolini; “Da Che Guevara a Er Paso: il merchandising del rivoluzionario”; “Pierpaolo Pasolini e i conflitti morali”. Infine, otto appuntamenti con ospiti e letture.