16 Ottobre 2025
La Provincia dell'Aquila prosegue il percorso che porterà alla definizione del nuovo Piano Territoriale di Coordinamento. Workshop tecnico ospitato al dipartimento DICEAA nella sede universitaria di Monteluco di Roio. Sessione dedicata ai portatori di interesse del territorio, per mettere sul tavolo idee e progetti in materia di infrastrutture, gestione dei servizi e policies pubbliche. Tre i concetti fondamentali da cui è partito il seminario: cosa serve, come serve, come fare meglio ciò che già c'è. Parola chiave: collaborazione. «Collaborazione - spiega il direttore del dipartimento DICEAA Marcello Di Risio - sta proprio ad indicare che tutti sono attori attivi della formazione di un strumento particolarmente importante che è quello della pianificazione. Si va - prosegue Di Risio - nel solco di quello che è un po' anche il progetto di sviluppo del dipartimento: il DICEAA, infatti, è un dipartimento di eccellenza, fra i pochi in Italia, proprio per quello che riguarda l'ingegneria civile e la pianificazione del territorio». Le idee venute fuori nel corso dell'incontro non sono rimaste astratte, ma hanno trovato concretezza attraverso lo strumento del GeoDesign. Spiega il professor Michele Campagna dell'Università di Cagliari: «Questa tecnologia, di fatto, è un'applicazione web e lavora un po' come un social network: tutti i partecipanti si connettono con loro computer, non c'è un software da installare ma basta collegarsi ad una pagina web e si può incominciare a costruire contributi utilizzando mappe interattive, e quindi contenuti progettuali spazialmente espliciti». L'approfondimento con i portatori di interesse ha rappresentato solo il primo passaggio di una quattro giorni che sarà assai importante per il nuovo Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia dell'Aquila A fare il punto è il dirigente del settore Urbanistica della Provincia dell'Aquila, Andrea De Simone: «In prima battuta abbiamo i portatori di interessi pubblici e non i Comuni, mentre la seconda giornata sarà invece dedicata esclusivamente agli Enti locali; poi ci sarà la terza giornata, il 30 ottobre, e infine in plenaria, il 31 ottobre, condivideremo i risultati di questo lavoro con tutti quelli che hanno partecipato ai primi tre interventi». E dopo questa ultima scadenza, si guarderà già anche oltre: «Entro fine anno - dichiara Andrea De Simone - metteremo assieme i risultati di questa esperienza e poi, nel 2026, cominceremo a buttare giù il piano vero e proprio, che sarà il frutto di questi momenti partecipativi. Questa - conclude De Simone - è la vera novità ed il valore aggiunto di quello che stiamo facendo».