Teramo: illegittimo l'autovelox di Piancarani sulla SP3, il Prefetto lo spegne
di Andrea Di Paolo
18 Ottobre 2025
Sono arrivati i primi risultati di una lunga battaglia legata agli autovelox posti sulla Strada provinciale 3 tra Teramo e il borgo di Campli, nei pressi della galleria di Piancarani. Dopo le verifiche della Polizia Stradale, infatti, il dispositivo posto in direzione Teramo è stato ufficialmente spento per il mancato rispetto delle distanze di legge. A prendere il provvedimento è stato il Prefetto di Teramo Fabrizio Stelo, la cui azione di controllo era stata richiesta dal sindaco di Campli Federico Agostinelli oltre che dalle centinaia di cittadini multati che si sono viste arrivare anche 30 multe consecutive per aver superato, anche di poco, un limite di velocità fissato arbitrariamente a 70 km orari. Non solo è stata violata la distanza di legge, che tra la segnaletica di controllo della velocità e l'apparecchio impone un minimo di un chilometro, perché l'autovelox risulta anche non omologato, dando una speranza più che concreta alle centinaia di ricorsi che sono stati avviati dai cittadini interessati dalle sanzioni. «A nostro avviso - ha commentato il sindaco Agostinelli - andrebbe immediatamente disattivato anche il dispositivo sul senso di marcia opposto, per evitare un'ulteriore raffica di ricorsi, che saranno sicuramente accolti sulla scia degli orientamenti della Corte di Cassazione. La responsabilità politica e istituzionale di questa vicenda è evidente» - va avanti Agostinelli, che addita al presidente della Provincia di Teramo Camillo D’Angelo l'imposizione di una misura definita vessatoria e sconsiderata e che - continua Agostinelli - «ha già generato una valanga di ricorsi ed esposto l’ente provinciale a pesanti contenziosi.» Poi il ringraziamento nei confronti del Prefetto e della Polizia Stradale per l'intervento di tutela della legalità. Infine la chiusura, con le richieste di rispetto della procedura di omologazione dei dispositivi, di reintroduzione del limite di velocità a 90 km orari e delle scuse pubbliche, nei confronti dei cittadini ingiustamente multati, da parte del presidente D'Angelo.
