05 Agosto 2016
Un grande successo di pubblico, ma con più di qualche critica avanzata dagli operatori di settore che si sono sentiti troppo marginalizzati dalla numerosa presenza di stand non direttamente connessi con il mondo dell’allevamento e dell’agricoltura.Si consegna così agli annali la 57esima edizione della Rassegna Ovini di Campo Imperatore.La kermesse per due giorni ha animato l’incantevole località montana di Fonte Macina, trasformandola in un oasi (sospesa tra il blu del cielo ed il verde dei pascoli) fatta di suggestioni che affondano le loro radici in una fra le tradizioni più antiche della terra d’Abruzzo. E frotte di turisti, arrivati con ogni mezzo anche da fuori Regione, non si sono lasciate sfuggire l’occasione di accarezzare con gli occhi la magnificenza degli animali portati ad esposizione da coloro i quali quotidianamente li curano con dedizione e sacrifici.Tanti sacrifici, perché se da un lato dal palco l’Assessore Regionale all’Agricoltura Dino Pepe enumerava gli interventi istituzionali messi a punto per dare sostegno al comparto (9 milioni di euro per le indennità compensative, altri 7 per i prati pascolo ed un bando da 21 milioni teso ad incentivare i giovani ad avviarsi verso il settore primario), dall’altro giungeva la risposta indiretta di Francesco Schiavone.Si tratta, nel dettaglio, dell’allevatore (tra i 22 premiati al termine della kermesse) che ha portato in quota la rappresentanza ovina più corposa, formata da ben 2325 esemplari.Dalle sue parole si desume la necessità , non ancora espletata da parte di ogni livello politico, di porre in essere correttivi su più larga scala (non dunque semplici provvedimenti tampone) e maggiormente condivisi con la base.Al netto di ogni chiaroscuro, è stato il sottofondo di applausi scroscianti a fare da contrappunto al momento più atteso della manifestazione, ossia le premiazioni.Non solo quella (già ricordata) relativa agli allevatori: in questo 2016, infatti, è andata in scena la 19esima edizione del concorso “Fonte Macinaâ€, bandito dalla Direzione Politiche Agricole e Sviluppo Rurale della Regione Abruzzo e riservato ai migliori formaggi di tipo ovino e caprino.Due le categorie, riguardanti rispettivamente le ricotte ed il pecorino tradizionale.Ed a fare incetta di riconoscimenti è stata l’Azienda Agricola La Mascionara di Campotosto, che si è aggiudicata il primo premio in entrambe le sezioni.Consegnata, infine, anche la tredicesima edizione della "Verga d’Argento".Il riconoscimento, che intende premiare persone singole o associazioni le quali, in maniera diretta o indiretta, si siano distinte nel processo di valorizzazione delle specificità legate a cultura e tradizione del territorio, è andato ai ragazzi di “L’Aâ€, da anni attivi nella promozione di gadget, eventi ed attività afferenti proprio a questo ambito specifico.