18 Aprile 2024
Anche la fruizione del patrimonio artistico può trarre benefici dalla galassia del digitale e degli open data. Se ne è parlato a L'Aquila durante una giornata di studi ("Confluenze digitali" il titolo) organizzata dall'Università del Capoluogo abruzzese e dalla Bibliotheca Hertziana - Istituto Max Planck per la storia dell'arte di Roma. La riflessione scaturita da un progetto di ricerca condiviso tra i due soggetti istituzionali organizzatori dell'evento. Progetto che mette al centro la digitalizzazione di testi storici su L'Aquila ed il suo territorio. In particolare, punto di partenza è stata una pubblicazione (a stampa e manoscritta) di Angelo Leosini del 1848: "I monumenti storico artistici della città di L'Aquila e suoi contorni". L'obiettivo del progetto è dare una panoramica sullo stato del patrimonio artistico ed architettonico, tra beni preservati, spostati ed andati perduti. Univaq e Bibliotheca Hertziana hanno lavorato combinando due strumenti: i Wikidata per le descrizioni e le aggregazioni di dati ed Openstreetmap per lavorare sugli aspetti geospaziali. "Confluenze Digitali" ha allargato quelli che potrebbero essere i confini del progetto di ricerca. Riunendo studiosi e rappresentanti di enti ed istituzioni (come soprintendenze, archivi, biblioteche e musei) che sono attivi o che potrebbero essere interessati a progetti di digitalizzazione dei beni culturali.