29 Aprile 2024
La Premier Meloni, nel suo discorso alla conferenza programmatica di FdI a Pescara, ha proposto agli elettori di scrivere solo il suo nome di battesimo, "Giorgia", sulla scheda elettorale per le elezioni europee. Questa scelta personale, nata durante la preparazione del suo discorso per la convention del partito, personalizza la campagna elettorale e potrebbe trasformarla in un referendum sul suo governo. La Meloni afferma che molti cittadini la chiamano Giorgia, un appellativo che la rende orgogliosa e che riflette la sua volontà di mantenere un rapporto diretto e senza formalismi con il popolo, nonostante il suo ruolo di potere. E’ ovvio che la strategia di utilizzare il suo nome di battesimo è intesa a capitalizzare il consenso personale che ha nel paese, seguendo l'esempio di Matteo Salvini nel 2019. Il Ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida, ha rassicurato che questa scelta non comporterà problemi legali o di annullamento delle schede. Lollobrigida sostiene che serve a rafforzare il "brand Giorgia" al di sopra di altri politici come Salvini e Tajani. La Meloni e Tajani, che pranzano insieme settimanalmente, sono alleati. Tajani si candida alle elezioni europee con l'obiettivo di superare il 10% dei voti, sostenuto dalla sua popolarità e dall'alleanza con Noi Moderati. Il successo della Meloni potrebbe dipendere dall'assorbimento completo della Lega da parte di Forza Italia. Nonostante non esistano norme che vietino l'uso del nome di battesimo sulla scheda elettorale, il costituzionalista Gaetano Azzariti mette in guardia contro possibili discriminazioni e forzature della legge elettorale, in particolare se ci fossero altre candidate con lo stesso nome all'interno del partito.