26 Marzo 2025
Un quadretto così, fino ad una settimana fa, non era neanche immaginabile. Perché Alberto Di Giandomenico, seguace del generale Vannacci, aveva detto che lui, mai e poi mai sarebbe confluito nella Lega. Tant’è che con la sua lista Italica era stato prima messo alla porta dal centrodestra e poi riaccolto dopo i colloqui avuti con quello che doveva essere il Terzo Polo con Bruno Di Masci. La politica, però, si sa, è l’arte del possibile e in questo caso l’artista è stato Vincenzo D’Incecco, che alla fine è riuscito a sancire il matrimonio impossibile. La lista della Lega sarà composta così per metà da quelli di Italica, ma il riscontro nelle urne è un’incognita, dato che, rispetto alle ultime amministrative, quando pure riuscì a prendere un seggio in opposizione, è scesa dal Carroccio la consigliera regionale Antonietta La Porta, confluita nel frattempo in Forza Italia. D’Incecco però confida in una buona riuscita, puntando, soprattutto, su volti nuovi nella politica: l’unico candidato confermato rispetto al 2021, sarà infatti, dicono, Roberta Salvati. Di santini, in verità, finora se ne vedono pochi in giro per la città, in questa anomala e anestetizzata campagna elettorale. Finora chiusa nelle stanze e priva di veri contenuti, guizzi e persino polemiche, se è vero che neanche l’aumento dell’addizionale Irpef è stato in grado di suscitare un dibattito locale, nonostante l’aumento riguardi da vicino proprio Sulmona, le aree interne e la sanità sul territorio.