06 Febbraio 2023
L’operazione ‘steal jobs’, che tradotto dall’inglese significa ‘rubare il lavoro’, ha condotto la Guardia di Finanza di Popoli alla scoperta di oltre 160 ‘non’ impiegati nei servizi delle onoranze funebri. Il piano d’azione su scala regionale e nazionale ha messo in luce i lavoratori ‘in nero’ che collaboravano per diverse imprese senza contratto, senza alcun versamento di contributi e nessuna copertura assicurativa che oltre a risultare assenti in busta paga perché a riposo, in ferie, o infortunati erano percettori di reddito di cittadinanza. Grazie ad un sistema di controllo incrociato per la verifica dei dati interni alle aziende e grazie ai ‘verbali di chiusura feretro’ depositati nei comuni gli impiegati nei servizi di necroforo invece confermavano la loro presenza con l’annessa firma in calce. Le ditte irregolari hanno registrato aumenti del fatturato che variano dal 40% al 100% nel triennio 2019-2021 e proprio con questo meccanismo economico distorsivo garantivano al personale 100 € per due ore di lavoro per il solo servizio di trasporto dalla camera mortuaria al cimitero per la tumulazione. Le indagini della Finanza di Popoli si sono concluse con maxi sanzioni per oltre 240.000 euro e sanzioni penali per falso in atto pubblico. Tutti i risultati trasmessi al competente Ispettorato Territoriale del Lavoro e all’I.N.A.I.L. per la regolarizzazione delle posizioni lavorative a tutela degli interessi dei dipendenti irregolari.