15 Aprile 2024
I Carabinieri, hanno arrestato sette persone accusate di associazione mafiosa, spaccio di droga, usura ed estorsione. Gli ordini di carcerazione, emessi dall'Ufficio Esecuzioni, ammontano a un totale di oltre 50 anni di reclusione da scontare. Le indagini, condotte dai Carabinieri, hanno permesso di disarticolare un'organizzazione criminale che operava tra Abruzzo e Marche, in particolare nelle zone di Civitanova Marche, San Benedetto del Tronto, Fano e Martinsicuro. Secondo la ricostruzione accusatoria, gli indagati, tutti italiani, erano dediti a diverse attività illecite, tra cui lo spaccio di stupefacenti, l'usura e l'estorsione. Le vittime di estorsione erano in particolare gestori di locali notturni e imprenditori, che venivano costretti a pagare ingenti somme di denaro sotto la minaccia di aggressioni, danneggiamenti ai loro locali o addirittura uso di armi. Le indagini hanno inoltre rivelato che la banda era solita acquistare armi ed esplosivo utilizzando droga, principalmente cocaina, come metodo di pagamento. Gli arrestati, le cui pene variano da un minimo di quattro a un massimo di dieci anni, sono stati condotti in carcere. Questo è un importante risultato e rappresenta un duro colpo alla criminalità organizzata nella zona di confine tra Marche e Abruzzo e dimostra l'impegno delle forze dell'ordine nella lotta contro la mafia e le sue attività illecite.