22 Aprile 2024
Si è svolta a Pineto la presentazione delle attività per il 2024 e dei risultati della stagione 2023 del Salvafratino Abruzzo, il progetto promosso dall’Area Marina Protetta Torre del Cerrano e dal WWF Abruzzo per la protezione del Fratino e del suo habitat. Presentate le attività svolte durante la scorsa stagione attraverso una serie di numeri molto significati del lavoro svolto dai volontari che aderiscono al Progetto: 9 incontri per la formazione dei volontari “Verso il mondo del Fratino”; 23 gli eventi principali organizzati (mostre fotografiche, pulizie a mano delle spiagge, laboratori didattici con le scuole, ecc.); 21 le organizzazioni coinvolte; 12 i referenti locali; 50 (circa) i volontari coinvolti con continuità; 5 i gruppi di volontari impegnati nel Censimento nazionale organizzato dal Comitato Nazionale per la Conservazione del Fratino. Tuttavia la percentuale di successo dei nidi di fratino è stata particolarmente bassa, essendosi fermata al 39%: dei 31 nidi individuati, infatti, solo 12 sono arrivati alla schiusa. Le cause principali di fallimento dei nidi – anche se è sempre difficile da individuare con certezza – sono in parte consistente di origine antropica: atti di vandalismo, cani senza guinzaglio e gatti vaganti, disturbo durante la cova. Da tutti è venuta fuori la necessità di trovare sistemi più efficaci per la salvaguardia della specie. L’AMP Torre del Cerrano da un paio di anni propone un modello di pulizia delle spiagge concordate a monte con gli operatori, concentrata in pochi giorni e dopo una verifica puntuale di esperti. Questo modello sta dando dei risultati e consente anche agli operatori turistici di pianificare al meglio la propria attività e fare in modo che la stessa non crei danni al Fratino. Serve poi, spiega il Wwf, aumentare sempre più la consapevolezza di tutti affinché si arrivi ad avere sulle spiagge comportamenti rispettosi delle altre specie che le abitano. Dall’impegno di tutti, in primis dalle istituzioni che devono creare le condizioni affinché una specie tutelata come il Fratino non scompaia dalle coste abruzzesi, dipende la salvezza di una specie simbolo del litorale.