18 Maggio 2024
E’ stata indubbiamente una settimana intensa, quella appena trascorsa, per gli uomini del Reparto di Polizia Penitenziaria in servizio nella Casa circondariale di Teramo, come sempre impegnati a 360° per il contrasto alle illegalità nella struttura detentiva di Castrogno. E quanto avvenuto ripropone l’allarme lanciato mesi fa dal Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria sui tentativi, da parte della criminalità, di far pervenire nelle strutture detentive telefonini e droga. La denuncia è di Giuseppe Pallini, segretario del SAPPE, che da notizia di quanto avvenuto negli ultimi giorni: “Questa settimana, a seguito di incensante attività investigativa, sono stati rinvenuti tre cellulari smartphone all’interno di celle e, ieri, è stata bloccata una donna italiana mentre tentava di introdurre 40 grammi di hascisc all’interno del carcere da destinare al marito detenuto in occasione del colloquio. Tutti i responsabili sono statu deferiti all’Autorità Giudiziaria”. “Il SAPPE”, conclude Pallini “si complimenta con il personale di Polizia Penitenziaria teramano che, nonostante le tante quotidiane criticità, porta avanti in maniera indefessa la legalità all’interno del carcere di Castrogno”. Il Sappe fa sapere che è in corso di organizzazione territoriale “un Nucleo di poliziotti penitenziari specializzati ed esperti nell’utilizzo e nella gestione dei droni sia in ottica preventiva che dissuasiva dei fenomeni di violazione degli spazi penitenziari o di introduzione di materiale illecito di qualsiasi natura. Per questo l’auspicio del leader nazionale del SAPPE “è che presto anche l’Abruzzo e Teramo possano disporre di un numero sufficiente di poliziotti, adeguatamente preparati, formati e specializzati ed esperti nell’utilizzo e nella gestione dei droni sia in ottica preventiva che repressiva”.