23 Maggio 2024
Approvato a maggioranza, in coda alla seduta urgente del Consiglio Regionale abruzzese di questo pomeriggio, il progetto di legge per la copertura del disavanzo del servizio sanitario regionale risultante dal conto economico al quarto trimestre 2023. La necessità, trovare circa 68 milioni di euro. Il progetto di legge, prima di approdare in aula sui banchi del Consiglio regionale, era stato vagliato dalla prima commissione regionale bilancio. In Commissione, dove è stato anche audito il sindacato CGIL, il documento è stato votato a maggioranza (favorevoli gli esponenti del centrodestra, contraria la minoranza). Nel progetto di legge, sempre in commissione, erano rientrati anche 3 emendamenti, un subemendamento ed un ordine del giorno presentato dal dem Silvio Paolucci. Nel corso della seduta consiliare, poi, l'assessore alla salute Nicoletta Verì ha annunciato che la Regione Abruzzo è già in grado poter recuperare 5 milioni di euro data la riduzione della mobilità passiva. Continua e costante l'interlocuzione con il tavolo di monitoraggio ministeriale, dove l'Abruzzo è convocato per il 27 maggio. L'Abruzzo - parole dell'assessore al bilancio Mario Quaglieri - ha 35 milioni di maggior gettito e 50 milioni di economie vincolate. Il tavolo di monitoraggio, però, sulle economie vincolate ha dato l'ok per l'utilizzo di soli 14 milioni. Di conseguenza, la Regione si è messa al lavoro per reperire altre risorse per 18 milioni. E la soluzione è stata quella di utilizzare degli accantonamenti di bilancio che non servono nell'immediato. I soldi destinati dagli accantonamenti alla copertura del disavanzo saranno poi ripristinati in fase di assestamento di bilancio. La discussione generale in aula ha visto, per la minoranza, gli interventi, tra gli altri, di Luciano D'Amico, Francesco Taglieri, Sandro Mariani, Erika Alessandrini, Silvio Paolucci, Antonio Blasioli. A margine della seduta è intervenuto il Presidente di Regione Abruzzo Marco Marsilio. Per Marsilio "il deficit in sanità sarà ricoperto senza interventi lacrime e sangue, senza aumenti di tasse e tagli di servizi". "Con uno scostamento di bilancio di mezzo punto nello scorso quinquennio - dice ancora Marsilio - si è garantita l'apertura di tutti i presidi, l'acquisto di macchinari moderni e attenzione al personale".