21 Giugno 2024
A pochi giorni dall'iscrizione nel registro degli indagati per l'assessore regionale Mario Quaglieri, lo stesso si dice forte della sua integrità. “Queste sono le porte della politica che si aprono e si chiudono a seconda dell’attenzione che il suffragio universale ti dà - ha detto Quaglieri -. Probabilmente, cinque anni fa che eravamo a metà classifica non se ne è accorto nessuno, oggi che siamo i primi in assoluto destiamo qualche preoccupazione. Ma non fa niente, siamo forti della nostra integrità e onestà, sono forte della mia serenità e, quindi, sono assolutamente tranquillo“. Al centro dell'inchiesta sono finite nel mirino della Procura dell'Aquila due le delibere della Giunta regionale d'Abruzzo in materia sanitaria. Per questa vicenda sono indagati lo stesso Quaglieri - nella passata legislatura, prima di diventare assessore, presidente delia commissione regionale Sanità - per le ipotesi di reato di abuso d'ufficio in concorso e falsità in atti d'ufficio, e per il solo abuso di ufficio Lucia Di Lorenzo, proprietaria della clinica Di Lorenzo nella quale Quaglieri ha lavorato e lavora come chirurgo, con contratto di lavoro non dipendente. Per il pm titolare dell'inchiesta, Marco Maria Cellini, sotto osservazione è il fatto che Quaglieri avrebbe omesso di astenersi, in qualità di assessore, sui provvedimenti di Giunta in materia sanitaria che hanno riguardato anche la clinica Di Lorenzo, da cui lo stesso Quaglieri ha percepito, per l'attività di chirurgo, la quasi totalità del suo reddito annuale.