09 Maggio 2024
Chiuse le indagini per l'operazione "Transumanza". Coinvolti in 75, tra soggetti ed enti, in una maxi truffa all'Unione Europea che aveva l'obiettivo di intascare fondi pubblici per pascoli inesistenti. Le accuse sono autoriciclaggio, reimpiego di proventi illeciti, ricettazione, truffa aggravata ai danni dello Stato e per il conseguimento di erogazioni pubbliche. Le indagini dell'operazione "Transumanza" hanno toccato Abruzzo, Puglia, Trentino Alto Adige, Piemonte, Lombardia, Veneto, Liguria, Emilia Romagna, Lazio e Campania, e sono state portate avanti dalla Guardia di Finanza di Pescara con il coordinamento della DDA dell'Aquila. Il meccanismo messo a punto dal sodalizio criminale, in pratica, prevedeva di fare domanda per assicurarsi i contributi del Fondo Europeo Agricolo di Garanzia, simulando di avere tutti i requisiti in regola. L'associazione per delinquere, che per gli investigatori esisterebbe fin dal 2014, si sarebbe così assicurata terreni e titoli PAC. Le frodi accertate dalle Fiamme Gialle ammonterebbero a circa 5 milioni di euro. E su questo giro d'affari, gli inquirenti non escludono che possa esserci anche la mano della "mafia foggiana" visto il coinvolgimento di figure vicine a soggetti appartenenti ad organizzazioni criminali del Gargano.