27 Aprile 2024
In 320 sono partiti ieri da Sulmona, lungo il Sentiero della Libertà, quello solcato ottanta anni fa dai prigionieri in fuga lungo la linea Gustav. Dal Campo di prigionia 78, su per la Maiella, fino a Guado di Coccia e poi Torricella Peligna e Casoli, dove c’erano le forze alleate. Un cammino che Sulmona ripercorre dal 2001, quando ad inaugurare il sentiero, che ogni anno richiama studenti e non dal tutto il mondo, fu l’allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, anche lui sul Sentiero della Libertà ottanta anni fa, da Sulmona a Casoli, per sfuggire ai nazifascisti. E dal cassetto dei ricordi, qui a Sulmona, escono storie di ordinario eroismo e straordinario coraggio. Quelle della Resistenza umanitaria di centinaia di peligni, che non hanno imbracciato le armi, ma che hanno combattuto. Nascondendo i prigionieri di guerra, dando pane e riparo a chi scappava, rischiando la vita anche solo fingendo di andare in bagno. In 320 da Sulmona a Campo di Giove e poi oggi, scalando la Maiella fino a Torricella Peligna e ancora domenica fino a Casoli. Sfidando il freddo e la pioggia, la stanchezza e la pigrizia, fisica e mentale. Ricordando, resistendo, a loro modo, alle minacce del tempo e dell’oblio.