COVID E ISTRUZIONE, MARSILIO FIRMA ORDINANZA: DAD AL 100% PER SUPERIORI E UNIVERSITA'

di Marco Giancarli

26 Ottobre 2020

Era stato annunciato già nel corso della mattinata ed alla fine è arrivato. Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, ha firmato l'ordinanza numero 92 che prevede ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19 disponendo che le scuole superiori e le università abruzzesi provvedano ad attivare la Dad ovvero la didattica a distanza al 100%. Già nei giorni scorsi, prima il sindaco di Avezzano Di Pangrazio e poi quello dell’Aquila Pierluigi Biondi avevano disposto la Dad per le classi terze quarte e quinte degli istituti superiori proprio in ragione del vertiginoso aumento di contagi nei territori amministrati. Con questa ordinanza il presidente della Regione Marsilio supera quelle decisione lasciando a casa l’intera comunità studentesca delle scuole superiori e delle università, demandando alle Autorità Scolastiche per le scuole di secondo grado la rimodulazione delle stesse, con ricorso alla didattica digita-le a distanza e prevedendo che la didattica in presenza continui ad essere effettuata a vantaggio degli alunni a vario titolo portatori di disabilità o in ragione di riconosciuta condizione di necessità e per le università rimettendo al Comitato Universitario Regionale di riferimento i relativi piani di organizzazione. Sono esclusi dalla formazione a distanza i tirocini formativi abilitanti. Nell’ordinanza infine per ovvie ragioni, non si esclude l’introduzione di misure più restrittive rispetto a quelle contenute nell’ultimo DPCM in base anche all’evolversi dello scenario epidemico regionale. “La didattica in presenza nelle scuole secondarie superiori – ha precisato l’assessore alla sanità Nicoletta Verì - resterà garantita a tutti gli alunni a vario titolo portatori di disabilità, ovvero in ragione di riconosciuta condizione di necessità. Ho sollecitato l’introduzione di questa possibilità – ha concluso l’assessore – per rispondere alle particolari esigenze formative degli studenti più fragili, che potrebbero essere penalizzati maggiormente dalla didattica a distanza".