Covid: 5 comuni della provincia dell'Aquila in zona rossa. L'ordinanza firmata da Marco Marsilio

di Marco Giancarli

24 Febbraio 2021

Dopo la provincia di Pescara e quella di Chieti, con il sindaco Diego Ferrara che proprio ieri ha intensificato l’attuale zona rossa prorogando tra gli altri provvedimenti la chiusura delle scuole per altri 7 giorni, da domani e fino al 7 marzo prossimo altri cinque comuni, questa volta della provincia dell’Aquila sono stati confinati nella zona rossa. Si tratta dei comuni di Ateleta, Campo di Giove, Cansano, Rocca Casale e Ortona dei Marsi. L’ordinanza è stata firmata ieri in tarda serata dal presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio che in un primo momento aveveva inserito anche Pacentro nei comuni soggetti a tali restrizioni ma il sindaco Guido Angelilli aveva spiegato che, "appresa la sconcertante notizia che la Regione aveva ordinato di inserire il comune in zona rossa con soli 4 casi positivi", aveva subito chiesto urgenti chiarimenti alla segreteria del Presidente Marsilio. Una volta "chiarito l'equivoco – ha scritto il sindaco - ho avuto ampie rassicurazioni che dal provvedimento sarà escluso il nostro comune" ha assicurato. Così è stato infatti poiché il governatore ha escluso Pacentro correggendo l’ordinanza. Intanto anche la provincia di Teramo si trova sotto pressione con i posti letto in ospedali saturi e diversi contagi nei reparti del Mazzini come era già avvenuto nella prima ondata. Sul fronte degli screening invece la Regione ha acquistato attraverso l’Aric, altri 150mila tamponi per un valore di 750mila per proseguire i test di massa sul territorio. Altro capitolo importante riguarda i vaccini perché se è vero come è vero che l’Abruzzo si sta lentamente allineando alla media nazionale con le sue oltre 66mila dosi inoculate, il drastico tagli di sieri da parte di Astrazeneca a livello nazionale potrebbe rallentare la campagna di vaccinazione in un momento delicato dove nei palazzi del potere c’è un braccio di ferro tra chi vorrebbe far riaprire le attività definite in sicurezza e chi invece rimane sulla linea della prudenza con il Cts che si esprime anche sulle riaperture delle palestre possibili solo se si è in zona bianca. Un miraggio dunque bello e buono.