28 Marzo 2024
A poche ore dalla divulgazione della sentenza del Tar Abruzzo che di fatto ha negato una sospensiva al provvedimento di Ansfisa circa la chiusura al 30 aprile della funivia del Gran Sasso d'Italia, la reazione del sindaco del capoluogo di regione Pierluigi Biondi: “Abbiamo deciso di impugnare la sentenza del Tar perché riprende pari pari la relazione che ha fatto l’Asfisa nella sua memoria difensiva. Noi riteniamo che quest’agenzia che dovrebbe tutelare l’incolumità pubblica, e la salvaguardia dell’incolumità pubblica, abbia fatto un provvedimento salomonico sulla base di una non meglio precisata pressione mediatica“. Sempre il sindaco, circa le richieste di dimissioni dell'amministatore unico del Ctgs Dino Pignatelli richieste dall'opposizione in consiglio comunale ha detto: “Penso che quella dell’opposizione sia un’operazione illogica in quanto non è in grado di fare una proposta e quindi, di tanto in tanto, si ravviva su queste situazioni – afferma il sindaco -. Il Centro Turistico, l’Amministratore Unico, il Direttore di esercizio hanno sempre eseguito alla lettera le prescrizioni di legge. Ricordo, addirittura, che al Centro Turistico prima si pagavano gli stipendi con i fondi per gli investimenti, non erano accantonate le somme per le manutenzioni. Tutto quello che è stato fatto per la sicurezza dei cittadini, per l’impianto a fune e per il trasporto pubblico locale rappresentato dalla funivia e dagli impianti è stato fatto da Guido Bertolaso e dall’amministrazione di centrodestra“.